Germinazione: 7 Buone Regole

La germinazione è sempre uno dei momenti più delicati della coltivazione sia indoor che outdoor. Bisogna fare particolarmente attenzione ai valori ambientali e al momento di emergenza dei germogli, e se non è tutto a posto bisogna essere tempestivi nell’apportare le modifiche necessarie. Anche visto quanto costano i semi una corretta germinazione può far risparmiare tempo, soldi e fatica.1. Umidità Ambientale

un’elevata umidità ambientale è fondamentale per aumentare il numero di germogli sani e vigorosi. I germogli appena spuntati infatti non hanno un sistema radicale abbastanza sviluppato da poter attingere all’acqua presente nel substrato, così è importante che non si disidratino troppo, ovvero non traspirino troppa acqua dalle foglie. Bisogna sempre mantenere l’umidità ambientale intorno al 85% per i primi giorni, o almeno finche non si vede che il germoglio comincia ad attingere acqua dal terreno, asciugandolo.2. Substrato

sia che si coltivi in terriccio, torba, lana di roccia o cocco è sempre importante che il substrato non sia eccessivamente inzuppato di acqua nel momento in cui si pianta il seme. La radice che spunta infatti ha bisogno di acqua tanto come di aria. Un substrato eccessivamente “paludoso” tenderà a soffocare la radice prima che il germoglio spunti e creerà un ambiente troppo umido che facilita l’apparizione di agenti patogeni come funghi o muffe. Anche in fase di germinazione è sempre importante aspettare che il substrato si asciughi un po’ prima di innaffiare nuovamente; per questo motivo è sempre consigliabile utilizzare un substrato delle dimensioni adatte: dischetti di torba o cubetti di torba, cubetti di lana di roccia, o dischetti di fibra di cocco, e successivamente procedere a trapianti una volta che il pane di radici ha occupato tutto lo spazio a disposizione.3. Temperatura

è sempre importante mantenere una temperatura stabile durante il periodo di germinazione in modo da evitare sbalzi di calore o di freddo, che possono bloccare la crescita della piantina. Mantenendo la temperatura tra i 18 e i 23C° si può raggiungere il massimo rapporto di sopravvivenza dei germogli. Un buon consiglio è quello di inserire un termo igrometro digitale all’interno della serretta di germinazione in modo da scoprire, grazie alla funzione min/max, i picchi di freddo durante la notte. Per evitarli è possibile usare tappetini riscaldanti o cavi riscaldanti, o alternativamente cercare di tenere la serretta in una zona della casa dove ci sia scarsa escursione termica tra il giorno e la notte.4. Luce

i germogli hanno bisogno di luce fin dal primo momento in cui emergono dal terreno, ma non prima. Per questo bisogna essere molto costanti nel controllare frequentemente quali germogli sono emersi e metterli sotto luce a 18 o 24 ore al giorno. Se passa molto tempo tra l’emergenza del germoglio e l’apporto di luce, il germoglio tenderà ad allungare il gambo in cerca di luce, e una volta che sarà troppo sfilacciato non riuscirà più a tenersi in piedi.5. Fertilizzanti

i germogli appena spuntati non hanno particolari necessità di essere fertilizzati per almeno i primi giorni di vita. I dischetti di torba hanno già abbastanza nutrimento per sopperire alle necessita dei germogli, la lana di roccia o il cocco no, quindi in questi casi bisogna seguire i dosaggi dei fertilizzanti relativi alla germinazione. Usare uno stimolatore di radici invece può accellerare la radicazione e far risparmiare qualche giorno.6. le prime 24 ore

per far schiudere il seme ci sono numerose scuole di pensiero, cercheremo di riassumerne i pro e contro:

  • Germinazione in Acqua – Alcuni coltivatori esperti mettono a bagno i semi per alcune ore in un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente prima di piantarli, facendo sì che il seme si riempia d’acqua e si schiuda più velocemente. Questo è vero ma non bisogna lasciare che i semi si schiudano nel bicchiere, altrimenti sarà difficile maneggiarli per piantarli e si rischia che marciscano per mancanza di ossigeno.
  • Germinazione in Scottex o Cotone – Anche in questo caso alcuni coltivatori preferiscono cotone idrofilo, carta da cucina bagnati per la germinazione. Non c’è niente di male, l’unica cosa è che si rischia di danneggiare il germoglio quando bisogna inserirlo nella terra se il fittone (la radice) è già fuori dal guscio del seme.

7. Conservazione dei Semi

se si pianta solo una parte dei semi acquistati si può conservarne il resto in un luogo asciutto e fresco, che non abbia particolare escursione termica tra l’estate e l’inverno. Semi ben conservati possono durare anche svariati anni, quindi ne vale la pena. Alcuni coltivatori conservano i propri semi in frigo, in questo caso bisogna stare attenti che il contenitore in cui sono abbia una buona tenuta all’umidità in modo che l’umidità del frigorifero non intacchi i semi.

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